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SCISSIONE PARZIALE: LE SOCIETÀ BENEFICIARIE RISPONDONO ILLIMITATAMENTE DEI DEBITI FISCALI DELLA SCISSA ANTERIORI ALL’OPERAZIONE?
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SCISSIONE PARZIALE: LE SOCIETÀ BENEFICIARIE RISPONDONO ILLIMITATAMENTE DEI DEBITI FISCALI DELLA SCISSA ANTERIORI ALL’OPERAZIONE?

Di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Articolo pubblicato su “Accertamento e Contenzioso n. 74/2021

La scissione è un’operazione straordinaria mediante la quale una società, estinguendosi o rimanendo in vita, trasferisce tutto o parte del suo patrimonio a una o più società beneficiarie, preesistenti o di nuova costituzione, attribuendo ai soci della società scissa azioni o quote di partecipazione rappresentative del patrimonio da essi precedentemente detenuto.
Il codice civile non fornisce una definizione di tale operazione, ma dall’articolo 2506 e ss., cod. civ. si evince, analizzando le modalità attraverso le quali la scissione trova compimento, che essa comporti la disaggregazione del patrimonio societario della società scissa, con conseguente ingresso dei suoi soci nella compagine sociale delle società beneficiarie.
L’operazione di scissione può interessare tutte le tipologie di società lucrative e cooperative, ivi comprese le società di persone, a esclusione delle società in liquidazione che hanno già iniziato la distribuzione dell’attivo e degli organismi diversi dalle società, quali le imprese individuali e gli enti non commerciali e pubblici.
È possibile realizzare la scissione totale laddove la società scissa si estingua in seguito al trasferimento dell’intero patrimonio: nella specie, presupposto essenziale è che le beneficiarie siano più di una, altrimenti si rientrerebbe nella fattispecie della fusione. Può aversi poi la scissione parziale qualora la società scissa rimanga in vita e, in tal caso, si procederà alla riduzione del patrimonio netto in misura corrispondente al valore trasferito.
Sotto il profilo fiscale, una delle questioni maggiormente discusse, sia in dottrina sia in giurisprudenza, è rappresentata dalla corretta individuazione del regime di responsabilità per l’adempimento dei debiti fiscali della società scissa anteriori all’operazione di scissione parziale.
Tale vexata quaestio trae origine dall’incerta interpretazione delle disposizioni tributarie contenute nell’articolo 173, D.P.R. 917/1986 (c.d. Tuir), che, a differenza di quelle civilistiche, si limitano a prevedere una responsabilità solidale, senza specificare se questa sia illimitata o limitata al valore del patrimonio netto ricevuto dalla beneficiaria.
Con il presente contributo si intende quindi approfondire tale problematica, analizzando le soluzioni offerte dal più recente orientamento della giurisprudenza di legittimità, ma solo dopo aver operato una disamina del dato normativo contenuto nel codice civile e nel Tuir.

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