Di Angelo Ginex, Avvocato e Ph.D. in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Articolo pubblicato su “Patrimoni, finanza e internazionalizzazione n. 29/2020”
La donazione di aziende e partecipazioni sociali porta con sé tutte le problematiche derivanti dalla particolare causa che muove tale negozio giuridico.
Basti pensare all’obbligo di collazione di cui all’articolo 737 cod.civ. e all’azione di riduzione ex articolo 555 cod.civ., cui il donatario è esposto a seguito dell’apertura della successione mortis causa; oppure, si consideri l’azione di restituzione prevista dall’articolo 563 cod.civ. nei confronti del terzo avente causa, cui sia stata trasferita una partecipazione sociale dal donatario.
Tali ostacoli non si rinvengono invece nell’ipotesi in cui il trasferimento di aziende e partecipazioni sociali avvenga nell’ambito di un patto di famiglia.
Di qui, pertanto, la volontà di saggiare nel presente scritto la liceità e la meritevolezza del contratto di “riqualificazione” della donazione di aziende e di partecipazioni sociali in patto di famiglia.
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