Di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Il trust familiare può avere come beneficiari i discendenti in linea retta, anche se non ancora nati e concepiti. Soltanto al trasferimento finale dei beni troverà applicazione l’imposta sulle donazioni. Il trust familiare rappresenta indubbiamente una valida alternativa al testamento poiché consente di pianificare nel migliore dei modi il passaggio generazionale della ricchezza.
Tra i diversi vantaggi che tale strumento offre, è possibile annoverare la possibilità di prevedere come beneficiario un soggetto individuato entro la classe dei discendenti in linea retta, anche in un momento in cui questo non sia ancora nato o finanche concepito.
In tema di capacità giuridica del nascituro, è di fondamentale importanza l’articolo 1 cod. civ., secondo cui il momento della nascita segna l’acquisto della capacità giuridica della persona fisica e, quindi, dell’idoneità a diventare titolari di diritti e doveri.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata