di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Con la definitiva approvazione della legge di conversione del cd. Decreto omnibus (D.L. 113/2024) sono state introdotte due importanti novità in materia di concordato preventivo biennale. In particolare, sono state ridotte alla metà le soglie per l’applicazione delle sanzioni accessorie ed è stato introdotto il ravvedimento speciale per i soggetti ISA che aderiscono al concordato biennale.
Innanzitutto, il nuovo articolo 2-ter, ha previsto che le soglie per l’applicazione delle sanzioni accessorie, di cui all’articolo 21, D.Lgs. 472/1997, sono dimezzate, quando è irrogata una sanzione amministrativa per violazioni riferibili ai periodi d’imposta e ai tributi oggetto della proposta di concordato biennale, se: la proposta di concordato preventivo biennale non è stata accolta; si è verificata la decadenza dal concordato biennale per inosservanza degli obblighi previsti dalle norme che lo disciplinano; per i periodi d’imposta 2018-2022 i contribuenti non si sono avvalsi del regime di ravvedimento di cui all’articolo 2-quater, oppure questo è decaduto.
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