Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Con provvedimento n. 91828 del 12 maggio 2017 l’Agenzia delle Entrate dà attuazione all’articolo 1, commi 634-636, L. 190/2014, mettendo a disposizione dei contribuenti informazioni riguardanti possibili anomalie dei redditi, al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di compliance tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili.
Le categorie di reddito interessate sono molteplici: redditi dei fabbricati ex articoli 25 e seguenti Tuir, derivanti dalla locazione non finanziaria di fabbricati imponibili a tassazione ordinaria, ovvero per opzione, al regime di tassazione della cedolare secca sugli affitti ex articolo 3 D.Lgs. 23/2011, alternativo al regime ordinario; redditi di lavoro dipendente e assimilati ex articoli 49 e seguenti Tuir; assegni periodici ex articoli 50 e seguenti Tuir; redditi di partecipazione ex articoli 4, 5 e 6 Tuir, nonché quelli derivanti da partecipazione in società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria ex articolo 116 Tuir; redditi diversi ex articolo 67 Tuir; redditi di lavoro autonomo ex articolo 53, comma 1 e 2, Tuir; redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al capitale o al patrimonio di società ed enti soggetti a Ires e proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza ex articolo 44, comma 1, lettera e) e lettera f), Tuir; redditi d’impresa con riguardo alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive ex articoli 86 e 88 Tuir.
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