Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Sovente gli atti tributari sono emanati dall’Amministrazione finanziaria sulla base del materiale probatorio emerso nel corso di indagini penali (ad esempio, processi verbali di ispezione e perquisizione, sequestri, verbali di dichiarazioni, brogliacci, intercettazioni e così via), a seguito dei rilievi fiscali eseguiti dalla Guardia di Finanza.
Secondo l’attuale assetto normativo, contenuto nell’articolo 20 D.Lgs. 74/2000 che ha introdotto il sistema del c.d. doppio binario, il procedimento amministrativo di accertamento e il processo tributario non possono essere sospesi per la pendenza del procedimento penale avente ad oggetto i medesimi fatti, o fatti dal cui accertamento comunque dipende la relativa definizione.
Ciò significa che nessuna prevalenza è accordata ad un accertamento piuttosto che ad un altro e, pertanto, i due procedimenti e processi possono instaurarsi, proseguire e concludersi autonomamente.
Tuttavia, ciò non significa che il sistema delineato sia a compartimenti stagni, ma, al contrario, esso è caratterizzato da un apposito sistema di regole di comunicazione fissato dal legislatore e continuamente alimentato dalla giurisprudenza di legittimità.
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