Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Tra le varie novità, il D.L. 148/2017 (“Collegato Fiscale”) ha previsto, all’articolo 5-septies, anche la c.d. mini voluntary disclosure, la quale rappresenta, in estrema sintesi, l’ennesima possibilità di regolarizzare le attività depositate su conti correnti esteri, versando il 3 per cento del loro ammontare.
In particolare, tale sanatoria risulta essere più circoscritta rispetto alla normale voluntary disclosure, dal momento che essa si rivolge soltanto ai soggetti:
– residenti fiscali in Italia (ovvero, ai loro eredi), in precedenza residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE);
– che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero, in zona di frontiera o in Paesi limitrofi.
Per quanto riguarda l’ambito di applicazione dell’istituto, esso viene limitato alle attività depositate e alle somme detenute su conti esteri derivanti dai redditi …
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