di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Uno dei problemi strutturali che negli anni ha animato numerosi dibattiti concerne la figura del giudice tributario.
Da più parti si è spesso sottolineato che nella giurisdizione tributaria risulterebbe violato uno dei principi cardine della nostra carta costituzionale, ossia quello di autonomia e indipendenza dei giudici sancito dall’articolo 108 Cost.
Ad ogni buon conto il giudice delle leggi, quando è stato chiamato a valutare la questione dell’indipendenza del giudice tributario, ha sempre negato l’incostituzionalità della disciplina con diverse motivazioni.
Di certo vi è però che, così come spesso contestato dagli operatori del diritto, sussistono perplessità in ordine all’inquadramento della giustizia tributaria nel Ministero dell’economia, all’appartenenza del personale amministrativo assegnato alla giurisdizione tributaria a tale Ministero, all’assenza di poteri di disposizione su tale personale da parte del giudice tributario e, infine, al trattamento economico irrisorio.
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