UTILIZZABILI I FILE CONTENUTI NELLE CHIAVETTE USB SE NE È INDIVIDUABILE L'AUTORE
Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
In tema di reati tributari, non è da ritenersi anonimo, e costituisce dunque prova legittimamente utilizzabile nel processo penale, il documento informatico rinvenuto in una chiavetta usb di cui sia possibile identificare l'autore e la provenienza, ancorché lo stesso risulti sprovvisto di sottoscrizione. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 12686 del 21.03.2019.
La vicenda trae origine dalla condanna in primo grado del legale rappresentante di una società per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti di cui all'articolo 8 D.Lgs. 74/2000, confermata parzialmente anche dai giudici di appello, i quali procedevano a rideterminare in diminuzione la pena detentiva e a ridurre al minimo edittale la durata delle sanzioni accessorie di cui all'articolo 12 del decreto citato.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata
ENNESIMA PUNTATA DELLA SAGA SUL CONTRADDITTORIO ENDOPROCEDIMENTALE: NON C'È ALCUNA DICOTOMIA TRA TRIBUTI ARMONIZZATI E NON ARMONIZZATI
Di Angelo Ginex, Avvocato e Ph.D. in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Articolo pubblicato su “Accertamento e contenzioso n. 51/2019”
30 Tale diritto, la cui previsione è posta a garanzia del contribuente, nonché a presidio di valori costituzionalmente tutelati, ha però suscitato, negli ultimi anni, un vivace dibattito dottrinale e giurisprudenziale circa la invalidità dell’atto impositivo emesso ante tempus ...
Se vuoi ricevere maggiori informazioni, contattaci!
LE NUOVE FRONTIERE DEGLI SCAMBI POST BREXIT
Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Come ormai noto, il 29 marzo 2019 si concluderà la fase inedita della Brexit, approvata dal Consiglio europeo straordinario il 25 novembre scorso, in conseguenza alla bocciatura della House of Commons britannica dell'accordo di recesso contemplante un regime transitorio fino al 31 dicembre 2020.
È per questo motivo che allo scoccare della mezzanotte del 30 marzo 2019 l’Unione europea entrerà di fatto in un nuovo ciclo vitale, al quale occorre essere pronti per non trovarsi impreparati.
L'Agenzia delle Dogane, pertanto, nella nota del 26 febbraio 2019 ha sintetizzato le maggiori novità in entrata, distinguendo tra fiscalità indiretta e disposizioni doganali.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata
NO ALLA TRASMISSIONE A MEZZO PEC DELL'INVITO A ESIBIRE DOCUMENTI
Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
È nullo l’avviso di accertamento emesso all'esito di un procedimento amministrativo che ha inizio con la trasmissione a mezzo pec di un invito ad esibire documenti relativi alla posizione fiscale del contribuente, trattandosi di attività e funzioni ispettive e di controllo fiscale per le quali è esclusa la suddetta modalità di notifica. Questo è l’innovativo principio di diritto affermato dalla CTP Padova, con sentenza n. 23 del 04.02.2019.
La controversia sottoposta al vaglio della Commissione tributaria prende le mosse da un avviso di accertamento emesso ai danni di una Società, nel quale l’Agenzia delle Entrate contestava l’indebita deduzione di alcuni costi presuntivamente sopportati dalla contribuente.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata
NO ALLA TRASMISSIONE A MEZZO PEC DELL'INVITO A ESIBIRE DOCUMENTI
Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
È nullo l’avviso di accertamento emesso all'esito di un procedimento amministrativo che ha inizio con la trasmissione a mezzo pec di un invito ad esibire documenti relativi alla posizione fiscale del contribuente, trattandosi di attività e funzioni ispettive e di controllo fiscale per le quali è esclusa la suddetta modalità di notifica. Questo è l’innovativo principio di diritto affermato dalla CTP Padova, con sentenza n. 23 del 04.02.2019.
La controversia sottoposta al vaglio della Commissione tributaria prende le mosse da un avviso di accertamento emesso ai danni di una Società, nel quale l’Agenzia delle Entrate contestava l’indebita deduzione di alcuni costi presuntivamente sopportati dalla contribuente.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata
NON PUNIBILITÀ IN OMESSO VERSAMENTO SOGGETTA A PRECLUSIONI
Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
In tema di reati tributari, i soggetti che alla data di entrata in vigore delle modifiche legislative di cui al D.Lgs. 158/2015 hanno pendenti procedimenti inerenti ai reati di cui agli articoli 10-bis, 10-ter e 10-quater D.Lgs. 74/2000 possono avvantaggiarsi della speciale causa di non punibilità del pagamento integrale dell'imposta, stabilita dall'articolo 13 D.Lgs. 74/2000, entro la prima udienza utile successiva all'entrata in vigore della novella. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 8521 del 21.02.2019.
La vicenda muove dalla condanna del legale rappresentante di una società per omesso versamento di Iva, ex articolo 10-ter D.Lgs. 74/2000, confermata poi in appello dai giudici di seconde cure.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata
MANUALE DEL DIFENSORE TRIBUTARIO
Il manuale esamina le principali problematiche che possono presentarsi nella gestione del processo tributario, dalla proposizione del ricorso alla costituzione in giudizio, dai motivi aggiunti fino alla trattazione, dai reclami alla notificazione della sentenza d’appello, ecc., offrendo un valido supporto ai cultori del processo tributario e agli operatori del settore. L’opera analizza ogni istituto, richiamando anche la giurisprudenza di legittimità, sino ad arrivare alle più recenti disposizioni in tema di processo tributario telematico introdotte dal D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, ed è corredata da tutti i formulari necessari per affrontare le varie dinamiche processuali, nonché da esempi pratici su fattispecie riguardanti problematiche specifiche.
© Riproduzione riservata
IL GRAVE SCOSTAMENTO IN MATERIA DI STUDI DI SETTORE
Di Angelo Ginex, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario e Avvocato, Ginex & Partners Studio Legale Tributario
Come ormai noto, l'accertamento mediante studi di settore si avvia verso il tramonto normativo, essendo stato soppiantato dal varo degli indici sintetici di affidabilità.
Gli studi di settore, infatti, si esauriranno allo scadere del termine di decadenza previsto per l'ultimo periodo d'imposta di applicazione, il 2017, come stabilito dall'articolo 9-bis, comma 18, D.L. 50/2017.
Ciononostante, il Supremo Consesso si è ultimamente pronunciato, peraltro in maniera ambivalente, in merito al presupposto del grave scostamento tra i ricavi, i compensi e i corrispettivi dichiarati e quelli risultanti dagli studi, richiesto dall'articolo 10 L. 146/1998 e richiamante l'articolo 62-sexies D.L. 331/1993.
Per leggere l’articolo completo scarica il PDF
© Riproduzione riservata