CONCORDATO BIENNALE: AMBITO SOGGETTIVO E CLIENTELA INTERESSATA

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Il D.Lgs. 13/2024 ha introdotto il “concordato preventivo biennale”. Tale istituto mira a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi e si rivolge ai contribuenti di minori dimensioni, che siano titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato.

Sotto il profilo soggettivo, la disciplina di riferimento distingue tra contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (c.d. ISA), di cui all’articolo 9-bis, D.L. 50/2017 e contribuenti che aderiscono al regime forfetario, di cui all’articolo 1, commi da 54-89, L. 190/2014.

Nell’ambito dei contribuenti soggetti agli ISA, la possibilità di accedere al concordato biennale interesserà la clientela che, con riferimento al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta, non ha debiti tributari ovvero, nel rispetto dei termini di legge, ha estinto i debiti di importo complessivamente pari o superiori a 5.000 euro per tributi amministrati ...

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CONCORDATO BIENNALE: LE PRESCRIZIONI DEL GARANTE PRIVACY

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Il procedimento di accertamento è stato oggetto di una rilevante modifica ad opera del D.Lgs. 13/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21.2.2024. Nello specifico, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (L. 111/2023), è stata introdotta la procedura di “concordato preventivo biennale”.

Tale istituto, finalizzato a razionalizzare gli obblighi dichiarativi e favorire l’adempimento spontaneo, interessa i contribuenti di minori dimensioni che siano titolari di reddito di impresa, nonché di reddito di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni nel territorio dello Stato.

Sotto il profilo procedimentale, è previsto che l’Agenzia delle entrate formuli una proposta ai contribuenti avente a oggetto la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio di impresa, arti e professioni e del valore della produzione netta, rilevanti, rispettivamente, ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap.

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RIFORMA SANZIONI: AMBITO OPERATIVO DEI REATI DI OMESSO VERSAMENTO

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Il decreto legislativo di riforma delle sanzioni tributarie, approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri dello scorso 24.5.2024, reca diverse novità in materia di reati tributari. Tra le tante modifiche, la novella mira a definire, con maggiore precisione, l’ambito operativo dei cd. reati di omesso versamento.

In particolare, i nuovi articoli 10-bis e 10-ter, D.Lgs. 74/2000, disciplinanti, rispettivamente, il reato di omesso versamento di ritenute e il reato di omesso versamento Iva, recano una condizione obiettiva di punibilità, costituita dalla manifestazione inequivoca della volontà del contribuente di sottrarsi, sin da principio, al pagamento dell’obbligazione tributaria.

Tale volontà si considererà realizzata e integrata solo quando, all’atto della consumazione del reato, siano decorsi i termini per la rateizzazione delle somme dovute senza che la stessa sia stata richiesta, ovvero vi sia stata decadenza dalla rateizzazione già concessa.

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NUOVA “SOSPENSIONE” PER IL REGISTRO DEI TITOLARI EFFETTIVI

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Il D.M. 11.03.2022, n. 55, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 9.10.2023, ha istituito il c.d. “Registro dei titolari effettivi”, prevedendo che le comunicazioni di dati e di informazioni inerenti al titolare effettivo venissero effettuate entro lo scorso 11.12.2023.

Seguiva, da parte di società fiduciarie e di associazioni di categoria, la presentazione di un ricorso per l’annullamento (previa sospensione dell’efficacia) di tale decreto. Tra gli altri motivi, si rilevava che il D.Lgs. 231/2007, contempla una “una forma generalizzata di accesso al registro dei titolari effettivi, che si pone in netto contrasto con le disposizioni della Carta costituzionale europea in tema di riservatezza.

Il Tribunale amministrativo del Lazio, con ordinanza del 7.12.2023, ha sospeso l’efficacia di tale decreto e, per l’effetto, anche il termine entro il quale doveva essere assolto l’obbligo di comunicazione dei dati relativi al titolare effettivo. Tuttavia, a seguito della discussione del merito, con sei sentenze gemelle depositate in data 7.04.2024 (nn. 6837, 6839, 6840, 6841, 6844 e 6845), esso ha respinto tutti i ricorsi, poiché ritenuti infondati.

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PROFILI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE D'IMPRESA

L’avv. Angelo Ginex è intervenuto presso l'Università degli Studi di Bari in un incontro sul tema del patrimonio familiare con una relazione sui "Profili fiscali del passaggio generazionale e novità legislative".

È stata una proficua occasione di confronto sulle numerose questioni che, ancora oggi, si pongono agli operatori del diritto ogni qualvolta si debba pianificare il passaggio generazionale d'impresa. Si pensi, ad esempio, alle società che non svolgono un’attività d’impresa in senso stretto (cd. società senza impresa), alle società holding che detengono partecipazioni in altre società di capitali o ai soggetti che detengono già il controllo di diritto nella società trasferita.

La fiscalità indiretta del passaggio generazionale sarà modificata dalla riforma dell’imposta sulle successioni e donazioni, ma ad oggi la bozza di decreto, nonostante un intervento di carattere formalmente novativo, potrebbe non sortire in parte gli effetti auspicati (fa eccezione la fattispecie dell'integrazione del controllo, per la quale il testo di legge è chiaro e preciso).

Per scoprire gli altri temi del convegno clicca qui: LOCANDINA


RIFORMA SANZIONI: RIMARCATA LA DISTINZIONE TRA LE FATTISPECIE DI INDEBITA COMPENSAZIONE

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Il decreto legislativo di riforma delle sanzioni tributarie, approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri dello scorso 24.5.2024, reca diverse novità in materia di reati tributari.

Tra le tante modifiche, la novella ridefinisce il perimetro applicativo del reato di indebita compensazione disciplinato dall’articolo 10-quater, D.Lgs. 74/2000, offrendo una più puntuale definizione di crediti inesistenti e di crediti non spettanti.

La modifica in esame dà attuazione al criterio di delega che chiedeva di “introdurre, in conformità agli orientamenti giurisprudenziali, una più rigorosa distinzione normativa anche sanzionatoria tra le fattispecie di compensazione indebita di crediti di imposta non spettanti e inesistenti”.

In conseguenza di ciò, quindi, all’articolo 1, comma 1, D.Lgs. 74/2000, saranno aggiunte le definizioni di crediti inesistenti e di crediti non spettanti. Nello specifico, dalla bozza in circolazione risulta che per crediti ...

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PROFILI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE D’IMPRESA

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

L’espressione “passaggio generazionale”, ove riferita all’impresa, sta ad indicare una serie di operazioni idonee a garantire la successione, inter vivos o mortis causa, nell’esercizio di una realtà imprenditoriale.

A ben vedere, si tratta di una prima definizione alquanto generica, dalla quale emerge immediatamente che il perimetro delle fattispecie giuridiche interessate è assai ampio. Invero, esso comprende sia ipotesi di circolazione dell’azienda, sia ipotesi di circolazione delle partecipazioni societarie.

Inoltre, la finalità della trasmissione non corrispettiva o non onerosa dei beni di primo o secondo grado può essere realizzata attraverso diversi strumenti giuridici, tra loro anche variamente combinati.

Quindi, appare evidente come, all’interno di una vasta rosa di modalità operative differenti che è garantita dall’autonomia negoziale, diviene fondamentale individuare quelle più opportune a realizzare le volontà del singolo imprenditore.

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REDDITOMETRO: NUOVI INDICI SUBITO IN STAND BY

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Con D.M. 7.5.2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20.5.2024, il Ministero dell’economia e delle finanze, definendo i nuovi indici di capacità contributiva (contenenti, rispetto al passato, le medie ISTAT), ha “riattivato” il cd. redditometro.

Con D.M. 7.5.2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20.5.2024, il Ministero dell’economia e delle finanze, definendo i nuovi indici di capacità contributiva (contenenti, rispetto al passato, le medie ISTAT), ha “riattivato” il cd. redditometro. presunto del contribuente, al fine di verificare se le spese dichiarate coincidano effettivamente con il tenore di vita dello stesso. Detto in altri termini, l’accertamento da redditometro consente all’Amministrazione finanziaria di determinare in maniera induttiva il reddito complessivo del contribuente, focalizzando la propria attenzione, non sulle fonti di eventuali redditi non dichiarati, quanto piuttosto sulla capacità di spesa del contribuente sottoposto a controllo.

Proprio per la sua configurazione come strumento di determinazione sintetica e indiretta del reddito complessivo del contribuente, il redditometro non è mai stato utilizzato dall’Amministrazione finanziaria ed è stato sospeso dal D.L. 87/2018 che, modificando ...

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REDDITOMETRO: NUOVI INDICI SUBITO IN STAND BY

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Con D.M. 7.5.2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20.5.2024, il Ministero dell’economia e delle finanze, definendo i nuovi indici di capacità contributiva (contenenti, rispetto al passato, le medie ISTAT), ha “riattivato” il cd. redditometro.

Con D.M. 7.5.2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20.5.2024, il Ministero dell’economia e delle finanze, definendo i nuovi indici di capacità contributiva (contenenti, rispetto al passato, le medie ISTAT), ha “riattivato” il cd. redditometro. presunto del contribuente, al fine di verificare se le spese dichiarate coincidano effettivamente con il tenore di vita dello stesso. Detto in altri termini, l’accertamento da redditometro consente all’Amministrazione finanziaria di determinare in maniera induttiva il reddito complessivo del contribuente, focalizzando la propria attenzione, non sulle fonti di eventuali redditi non dichiarati, quanto piuttosto sulla capacità di spesa del contribuente sottoposto a controllo.

Proprio per la sua configurazione come strumento di determinazione sintetica e indiretta del reddito complessivo del contribuente, il redditometro non è mai stato utilizzato dall’Amministrazione finanziaria ed è stato sospeso dal D.L. 87/2018 che, modificando ...

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FORMA DEGLI ATTI DEL PROCESSO CON INSIDIE PER IL CONTRIBUENTE

di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

Con la recente riforma del processo tributario ad opera del D.Lgs. 220/2023, nell’impianto normativo contenuto nel D.Lgs. 546/1992, è stato introdotto l’articolo 17-ter, rubricato “Degli atti in generale”.

La disposizione citata, che contiene le regole attinenti alle modalità di redazione degli atti del processo tributario e alle conseguenze processuali derivanti dalla violazione degli obblighi di utilizzo delle modalità telematiche, trova applicazione ai giudizi instaurati, di primo e secondo grado, con ricorso notificato successivamente al 1.9.2024.

Nello specifico, l’articolo 17-ter, D.Lgs. 546/1992, stabilisce che gli atti del processo, i verbali e i provvedimenti giurisdizionali, siano redatti in modo chiaro e sintetico.

Secondo quanto evidenziato nella relazione illustrativa al D.Lgs. 220/2023, tale modifica è finalizzata alla completa “digitalizzazione” del processo tributario introducendo, quali principi generali, per la prima volta ...

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